Aiuto ai ragazzi disagiati di Kampala
Il progetto di AVSI si inserisce in un contesto sociale particolarmente duro. Stiamo parlando dell’Uganda e in particolare della periferia della capitale Kampala.
Lì da anni vige un clima di terribile violenza, frutto di una lunga guerra civile, che ha costretto migliaia di persone ad abbandonare la propria terra e a cercare rifugio nelle periferie delle grandi città. In questi quartieri si registrano le situazioni di maggior degrado sociale. Le persone più vulnerabili, infatti, non hanno regolare accesso a cibo, acqua pulita e assistenza medica (Aids e Tbc sono praticamente endemiche). In un tale contesto i giovani sono le persone che soffrono di più, soprattutto perché inseriti in un sistema scolastico sterile e arcaico, dove i ragazzi sono trattati male e spesso picchiati.
Dal 2005 però nella periferia di Kampala, esiste una proposta educativa diversa, che finora ha coinvolto oltre 1300 ragazzi, fondata da madri che, benché seriamente malate, volevano un destino migliore per i loro figli. Guidate da un’infermiera, Rose Busingye, hanno dato vita a una scuola che attraverso l’acquisizione di abilità e di un nuovo senso di socialità cerca di portare la persona a divenire protagonista della propria vita e fattore di sviluppo per il proprio Paese. AVSI propone il sostegno a distanza per alcuni ragazzi disagiati che intendono frequentare la scuola.
Costo totale
€ 5.000 (€ 3.120 per 10 borse di studio ed € 1.880 per materiale didattico e spese mediche).
Fondi raccolti
€ 2.700